Uno dei piatti più utilizzati dai contadini nei mesi invernali, era sicuramente il Macco di fave secche.
Piatto povero, ma energetico, veniva preparato con le fave raccolte nella primavera precedente e messe ad essiccare, come poi, del resto, si faceva con molti altri legumi (fagioli, lenticchie ecc.), ottimi sostituti della carne.
Le fave fresche vengono sgusciate e cotte lentamente con cipollotti soffritti in olio d’oliva. Dopo una breve stufatura, vengono ammorbidite con brodo vegetale e cotte a fuoco dolce fino a diventare una crema liscia, insaporita con punte di finocchietto selvatico. La crema di fave viene servita poi con spaghettini o crostini di pane, completando il piatto con un filo d’olio e una spolverata di pepe fresco. Un tocco di tradizione e sapore.
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